Mix Energetico: cos’è e come incide in bolletta
- Redazione
- 3 lug
- Tempo di lettura: 5 min
Hai mai guardato la tua bolletta della luce e pensato “Ma cosa sto pagando davvero?”. Ogni settimana ricevo decine di richieste da parte di famiglie e professionisti che vogliono solo una cosa: capire dove finiscono i loro soldi. E spesso la risposta sta in un elemento poco conosciuto, ma fondamentale: il mix energetico.
In parole semplici, il mix energetico è la “ricetta” con cui viene prodotta l’energia che usi ogni giorno: una percentuale di gas, una parte di sole, un po’ di carbone e così via. Quello che forse non sai è che questa combinazione influisce direttamente su quanto paghi ogni mese in bolletta.
Capire cos’è e come funziona può aiutarti a risparmiare sulla bolletta nel medio-lungo periodo, a scegliere fornitori più vantaggiosi e a fare scelte più sostenibili senza cambiare abitudini.
Io sono Andrea Bovino, Consulente Energetico di Rimini e in questa guida vedremo più da vicino cos’è e come funziona il mix energetico. Alla fine, potrai scoprire se stai già pagando più del necessario.
Indice dei contenuti
Cos’è il Mix Energetico? (Spiegato semplice)
Il mix energetico è la combinazione delle fonti usate per produrre l’energia elettrica che arriva nelle nostre case. In pratica, è come una ricetta: ogni fornitore (e ogni Paese) usa una miscela diversa di “ingredienti” per creare l’elettricità.
Questi ingredienti possono essere:
Fonti fossili: come gas naturale, carbone o petrolio. Sono ancora molto usati, ma soggetti a variazioni di prezzo e impatti ambientali importanti;
Fonti rinnovabili: come sole, vento, acqua e biomasse. Sono più sostenibili e in costante crescita anche in Italia;
Fonte nucleare: presente in alcuni Paesi europei, ma non in Italia (anche se può comunque influenzare il mercato, come vedremo più avanti).
Facciamo un esempio pratico.
Nel 2024, il mix energetico italiano è composto in media da circa 45% fonti rinnovabili, 43% gas naturale e il resto da altre fonti. Tuttavia, questi numeri cambiano in base al periodo, alla domanda e alle scelte dei fornitori.
Arrivati a questo punto potresti chiedermi, “Andrea, perché è importante essere a conoscenza di tutte queste informazioni?”. Perché non tutta l’energia è uguale, e sapere da dove arriva può aiutarti a:
capire meglio le voci della bolletta;
valutare se stai pagando troppo;
scegliere se vuoi consumare energia più “pulita”, senza per forza spendere di più.
Molte persone si accorgono solo dopo anni che stavano pagando per un’energia prodotta in gran parte da fonti fossili, magari instabili nei costi. Tu, ora, puoi iniziare a guardare le cose in modo diverso.
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Cosa c’entra il Mix Energetico con la tua bolletta?
Ok, il mix energetico è la combinazione di fonti usate per produrre l’elettricità, ma cosa cambia per te, concretamente, quando apri la bolletta?
💡 Le fonti influenzano il prezzo dell’energia
Ogni fonte ha un costo di produzione diverso. Le fonti rinnovabili (come il sole o il vento) hanno costi di produzione più stabili, mentre le fonti fossili (come il gas naturale) sono legate a mercati internazionali e situazioni geopolitiche: basta un conflitto o un’interruzione delle forniture per far schizzare i prezzi.
Risultato? Se il tuo fornitore utilizza un mix fortemente basato su fonti fossili, sei più esposto alle oscillazioni di prezzo, e quindi a bollette che cambiano anche senza che tu abbia consumato di più.
💡 Il prezzo dell'energia (PUN) è influenzato dal mix nazionale
In Italia il prezzo dell’energia sul mercato libero è in gran parte determinato dal cosiddetto PUN – Prezzo Unico Nazionale. Si tratta del prezzo medio all’ingrosso dell’energia elettrica e viene aggiornato ogni giorno.
E sai da cosa dipende? Proprio dal mix energetico nazionale: se la maggior parte dell’energia viene prodotta da gas o carbone, e questi costano di più, aumenta il PUN e aumenta la tua bolletta.
💡 La trasparenza del mix cambia da fornitore a fornitore
Ogni fornitore è tenuto a comunicare il proprio mix energetico, ma non tutti lo fanno in modo chiaro. C’è chi promuove offerte green anche quando solo una piccola parte dell’energia proviene da fonti rinnovabili.
TIPS: controlla sempre nella bolletta o sul sito ufficiale del fornitore qual è il mix effettivo. Se non è indicato con chiarezza, meglio farsi qualche domanda.

Come puoi proteggerti dalle oscillazioni del mercato energetico
Ecco da dove puoi partire:
Controlla se il tuo attuale contratto è indicizzato o a prezzo fisso: in fasi di mercato instabile (come quella attuale), questa scelta può fare una grande differenza;
Verifica se stai pagando per energia da fonti fossili: a volte ci si ritrova in contratti datati, non più competitivi, con un mix energetico che costa di più;
Valuta un’offerta realmente 100% rinnovabile: attenzione però, non basta leggere "green" sull’etichetta. Serve capire come viene prodotta davvero quell’energia.
Perché affidarsi a un Consulente Energetico è la scelta migliore per risparmiare in bolletta
Orientarsi tra tariffe, fornitori, clausole e mix energetici non è semplice, soprattutto quando tutto sembra scritto per confondere più che per chiarire. Il mio lavoro è semplificare tutto questo per te.
Analizzo la tua bolletta, il tuo consumo reale, le condizioni di mercato e ti dico se stai pagando troppo, da dove arriva la tua energia e quale soluzione è più adatta a te.
Vuoi capire se il tuo mix energetico è davvero vantaggioso?
Mandami la tua bolletta (anche solo la prima pagina): ti rispondo personalmente, in modo gratuito e senza impegno. Contattami subito!
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Domande frequenti
Cosa si intende per mix energetico?
Il mix energetico indica la composizione percentuale delle fonti utilizzate per produrre energia elettrica: fonti fossili (gas, carbone, petrolio), rinnovabili (solare, vento, acqua, biomasse) e nucleare. È una sorta di "ricetta" che mostra da dove proviene l’elettricità che consumi quotidianamente.
Qual è il mix energetico italiano oggi?
Maggio 2025: oltre il 55 % dell’elettricità è prodotta da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico), con il carbone sotto l’1 %.
Media 2024: rinnovabili al 41 % del fabbisogno, gas e altre fonti fossili hanno ridotto il carbone all’1–8 %.
Storicamente, fonti fossili coprono ancora una parte significativa, ma il trend è verso una maggiore componente green.
Chi deve fare il fuel mix?
Fornitori di energia elettrica: devono comunicare annualmente al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e pubblicare entro il 31 marzo sul proprio sito e nella bolletta la composizione del mix di ogni offerta, secondo il DM 224/2023;
Produttori con impianti (es. fotovoltaico): erano tenuti a comunicare, ma l’obbligo è stato eliminato ed è rimasto in vigore solo per i venditori.
Che cos’è il mix energetico globale?
È la composizione delle fonti energetiche mondiali, comprendente petrolio, carbone, gas, nucleare e rinnovabili. Ad esempio, nel 2023 le rinnovabili coprivano circa il 30 % della produzione elettrica globale (idroelettrico, eolico, solare, ecc.).
Cosa indica il mix energetico nella bolletta?
Nella bolletta viene riportata la percentuale di ciascuna fonte primaria utilizzata per produrre l’energia che hai acquistato da quel fornitore. Serve a garantire trasparenza, per capire se stai pagando energia verde reale, o solo "verde" sulla carta.