Differenza tra distributore e fornitore di energia elettrica: facciamo chiarezza
- Redazione
- 7 ago
- Tempo di lettura: 6 min
Quando riceviamo una bolletta della luce o dobbiamo segnalare un guasto, spesso ci chiediamo: a chi devo rivolgermi? Al distributore o al fornitore? Anche se i termini vengono usati in modo intercambiabile, si riferiscono a due figure molto diverse del sistema elettrico italiano.
Capire la differenza tra distributore e fornitore di energia elettrica è fondamentale per gestire correttamente le utenze domestiche o aziendali, evitare errori nei contatti e fare scelte più consapevoli che possono portare a un reale risparmio in bolletta.
In questo articolo ti spiego in modo semplice e chiaro chi è il distributore e quali compiti ha, cosa fa il fornitore di energia, come distinguere le due figure e quando e perché è importante sapere a chi rivolgersi.
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Indice dei contenuti
Cosa fa il distributore di energia elettrica
Il distributore di energia elettrica è il soggetto incaricato di trasportare fisicamente l’energia dalle centrali di produzione fino al contatore installato presso abitazioni, uffici o aziende. Gestisce la rete locale, cioè tutte le infrastrutture necessarie per la consegna dell’elettricità: cavi, cabine, trasformatori, contatori.
Si tratta di una figura tecnica, che non propone offerte commerciali né ha rapporti contrattuali diretti con i clienti finali, ma svolge un ruolo essenziale nel funzionamento del sistema elettrico nazionale.
Ecco quali sono le principali responsabilità del distributore:
Distribuzione dell’energia: si occupa della rete di media e bassa tensione sul territorio, assicurando che l’energia arrivi correttamente alle utenze finali;
Installazione e gestione del contatore: il contatore è di proprietà del distributore. Eventuali sostituzioni, spostamenti o aggiornamenti tecnici (come il passaggio ai nuovi contatori elettronici) sono a suo carico;
Lettura dei consumi: il distributore rileva periodicamente i consumi energetici attraverso il contatore e comunica i dati al fornitore, che li utilizza per emettere la bolletta;
Gestione dei guasti e degli interventi tecnici: se si verifica un’interruzione di corrente dovuta a problemi sulla linea, è il distributore a dover intervenire. Anche in caso di malfunzionamenti del contatore o lavori sulla rete, sarà lui a occuparsene.
⚠️ Il distributore non si può scegliere
Opera in regime di concessione e viene assegnato in base alla zona geografica. Ogni area del territorio italiano ha un proprio distributore, stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Per questo motivo non è possibile sceglierlo né cambiarlo.
Il nome del distributore locale è riportato nella bolletta elettrica, solitamente vicino al codice POD. In alternativa, è possibile verificarlo contattando il proprio fornitore o consultando il sito di ARERA.
Cosa fa il fornitore di energia elettrica
Il fornitore di energia elettrica è l’azienda con cui il cliente stipula un contratto per la fornitura dell’energia. A differenza del distributore, il fornitore opera in un mercato concorrenziale e ha il compito di vendere energia elettrica acquistata all’ingrosso, proponendo tariffe e offerte personalizzate ai clienti finali.
È il principale interlocutore del consumatore: invia le bollette, gestisce le richieste commerciali e fornisce assistenza amministrativa.
Ecco quali sono le principali responsabilità del fornitore:
Vendita dell’energia elettrica: acquista energia nel mercato all’ingrosso e la rivende ai clienti finali a condizioni definite nel contratto. Può operare sia nel mercato libero sia nel servizio di maggior tutela (dove ancora previsto);
Proposta di tariffe e offerte commerciali: ogni fornitore costruisce il proprio portafoglio di offerte, che può includere prezzi fissi o variabili, tariffe monorarie o biorarie, servizi digitali, promozioni e assistenza personalizzata;
Fatturazione e gestione della bolletta: il fornitore emette la bolletta, che include non solo il costo dell’energia, ma anche gli oneri di rete (versati poi al distributore) e le imposte. È il referente per chiarimenti, richieste di rateizzazione o contestazioni;
Servizio clienti e supporto amministrativo: il fornitore è il punto di riferimento per ogni esigenza contrattuale: volture, subentri, cambio di potenza, cessazione della fornitura, chiarimenti sulle condizioni economiche;
Cambio fornitore: il cliente può cambiare fornitore in qualsiasi momento, gratuitamente, senza interruzione del servizio. Il passaggio è regolato e monitorato da ARERA per garantire trasparenza e continuità.
⚠️ Il fornitore si può scegliere (e cambiare)
A differenza del distributore, il fornitore è libero. Ciò significa che ogni cliente può scegliere tra decine di operatori presenti sul mercato, confrontando offerte e condizioni economiche.
Il cambio fornitore è un’operazione semplice, che non richiede modifiche tecniche all’impianto o interruzioni della fornitura. L’energia continuerà ad arrivare tramite la rete del distributore, ma la gestione commerciale passerà al nuovo operatore.
Che differenza c'è tra distributore e fornitore di energia? Tabella riassuntiva
Dopo aver analizzato nel dettaglio le funzioni del distributore e del fornitore di energia elettrica, può essere utile avere una sintesi immediata delle principali differenze tra queste due figure.
Aspetto | Distributore di energia elettrica | Fornitore di energia elettrica |
Ruolo | Gestisce la rete elettrica e trasporta l’energia | Vende l’energia ai clienti finali |
Rapporto con il cliente | Nessun contratto diretto | Ha un contratto diretto con il cliente |
Funzioni principali | Manutenzione rete, contatore, lettura consumi, gestione guasti | Offerte commerciali, bolletta assistenza clienti, gestione contratto |
Scelta da parte del cliente | Non è possibile scegliere né cambiare | È possibile scegliere e cambiare liberamente |
Chi contattare per guasti | Il distributore (tramite numero segnalazione guasti in bolletta) | Il fornitore può solo inoltrare la segnalazione |
Chi legge il contatore | Il distributore | Riceve i dati dal distributore |
Cambio operatore | Non applicabile | Gratuito, senza interruzioni |

A chi rivolgersi in caso di problemi
Una delle domande più frequenti quando si parla di utenze elettriche è:
chi devo contattare in caso di guasti, errori in bolletta o modifiche al contratto?
Sapere se rivolgersi al distributore o al fornitore fa la differenza tra risolvere rapidamente un problema o perdere tempo inutilmente.
Ecco i casi più comuni.
Interruzione di corrente o guasti tecnici
Se si verifica un’interruzione di energia elettrica non dovuta a lavori programmati o morosità, il responsabile è il distributore locale. Lo stesso vale in caso di:
guasto al contatore o alla linea;
variazioni anomale di tensione;
danneggiamenti alle infrastrutture elettriche.
Il numero da contattare si trova in bolletta, accanto al codice POD, ed è attivo 24 ore su 24.
Lettura errata o contatore malfunzionante
Anche in questo caso, il responsabile tecnico è il distributore, ma la segnalazione può essere fatta attraverso il fornitore, che inoltra la richiesta. Il fornitore è infatti il tramite commerciale tra il cliente e il gestore della rete, ma non può intervenire direttamente.
Errori in bolletta, modifiche contrattuali, cambio tariffa
In presenza di errori nella fatturazione, richieste di rateizzazione, modifiche alla modalità di pagamento, cambio offerta o tipologia di tariffa, il riferimento è sempre il fornitore. È lui che ha stipulato il contratto con te e che gestisce ogni aspetto commerciale del rapporto.
Voltura, subentro, attivazione o cessazione della fornitura
Anche in questi casi si interagisce con il fornitore, che si occuperà di gestire le operazioni necessarie con il distributore, senza che tu debba occupartene direttamente.
In sintesi:
💡 Problemi tecnici o guasti → contattare il distributore (numero indicato in bolletta)💡 Questioni commerciali e contrattuali → contattare il fornitore
Perché affidarsi a un consulente energetico fa davvero la differenza
Nel panorama sempre più complesso del mercato dell’energia, distinguere tra distributore e fornitore è solo il primo passo. Le offerte si moltiplicano, le normative cambiano spesso e le bollette sono tutt’altro che semplici da interpretare.
Avere al proprio fianco un Consulente Energetico significa:
Sapere sempre a chi rivolgersi in caso di problemi tecnici, dubbi o necessità contrattuali;
Evitare perdite di tempo con call center generici o informazioni poco chiare;
Ricevere assistenza personalizzata nelle pratiche di voltura, subentro, cambio fornitore o verifica della correttezza delle fatture;
Confrontare le offerte luce e gas in modo trasparente, scegliendo la soluzione davvero più conveniente;
Prevenire errori che possono portare a costi nascosti, penali o attivazioni non richieste.
Un consulente lavora nell’interesse del cliente, non del fornitore, e ha l’obiettivo di semplificare ogni fase: dalla lettura della bolletta alla gestione di eventuali anomalie.
Se vuoi capire se stai davvero pagando il giusto oppure hai bisogno di supporto per una problematica specifica con il tuo attuale fornitore o distributore, contattami senza impegno!
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