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Interruzione energia elettrica: quando si può chiedere il risarcimento

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 14 ago
  • Tempo di lettura: 6 min

L’interruzione di energia elettrica (comunemente chiamata blackout), può creare disagi significativi, sia per i privati che per le aziende. In alcuni casi si ha diritto a un indennizzo automatico, in altri è possibile chiedere un vero e proprio risarcimento per i danni subiti


Ma quali sono le regole? 

Come funziona la procedura? 

E quali sono i casi in cui si ha diritto a un rimborso?


Io sono Andrea Bovino, Consulente Energetico di Rimini e in questa guida completa scoprirai quando un’interruzione di corrente dà diritto a un indennizzo o risarcimento, le norme ARERA di riferimento e i tempi massimi di ripristino, e la procedura per presentare la richiesta e tutelare i tuoi diritti.



Indice dei contenuti



Cos’è un’interruzione di energia elettrica e quando si verifica

Un’interruzione di energia elettrica si verifica quando la fornitura viene interrotta in modo temporaneo. Può essere:


  • Programmata: quando il distributore informa in anticipo che interromperà l’elettricità per lavori di manutenzione o potenziamento della rete; 

  • Improvvisa: dovuto a guasti, incidenti sulla rete, condizioni meteorologiche estreme o eventi imprevisti come incendi o alluvioni.


La normativa distingue poi tra:


  • Interruzioni brevi (pochi minuti)

  • Interruzioni lunghe o prolungate (oltre un’ora).


Ricorda: il responsabile della continuità del servizio non è il fornitore di energia con cui hai il contratto, ma il distributore locale, ossia l’azienda che gestisce la rete nella tua zona. 



Cosa dice la normativa italiana

ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) stabilisce standard di continuità del servizio e prevede un sistema di indennizzi automatici per gli utenti in caso di interruzioni prolungate.


I tempi massimi di ripristino variano in base alla tipologia di utenza e alla zona geografica:


  • Alta concentrazione urbana: ripristino più rapido previsto; 

  • Zone rurali o isolate: tempi leggermente più lunghi.


Quando scatta l’indennizzo automatico? 

Quando il distributore supera i tempi massimi di ripristino previsti dalla delibera ARERA. Tuttavia, in caso di danni specifici subiti (ad esempio apparecchiature bruciate), il consumatore può chiedere un risarcimento aggiuntivo.



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Interruzione energia elettrica e indennizzo automatico: come funziona e a quanto ammonta

L’indennizzo automatico è una compensazione economica erogata dal distributore, senza che l’utente debba presentare domanda. Viene accreditato direttamente in bolletta, generalmente entro 60 giorni dall’evento.


L’importo dipende dalla durata dell’interruzione e dalla potenza contrattuale:


  • per utenze domestiche con potenza fino a 3 kW: l’importo base è fissato da ARERA (ad esempio circa 30€ per interruzioni oltre le 8 ore in aree urbane); 

  • l’importo aumenta in base alla durata: per ogni ulteriore 4 ore oltre lo standard, viene aggiunta una quota extra.


Per un approfondimento tecnico su come leggere correttamente la bolletta e verificare la presenza di accrediti, puoi consultare l’articolo del Bollette della luce: come leggere correttamente i tuoi consumi.



Risarcimento danni da interruzione di energia elettrica

L’indennizzo automatico copre solo il disagio generico. Se l’interruzione causa danni specifici e documentabili, puoi richiedere un risarcimento danni.


Casi tipici in cui è possibile richiedere il risarcimento per il danno da interruzione di energia elettrica:


  • danni ad apparecchiature elettriche: frigoriferi, congelatori, computer, elettrodomestici;

  • perdite economiche per aziende: interruzione di produzione, mancato servizio ai clienti; 

  • perdite di alimenti e prodotti deperibili: sia in ambito domestico che professionale.


Di seguito vediamo consigli utili su come documentare il danno:


  • fotografie del bene danneggiato;

  • fatture di acquisto;

  • preventivi o fatture di riparazione; 

  • eventuali certificazioni tecniche (perizie).


In sostanza, l’indennizzo automatico viene riconosciuto quando il distributore non ripristina la corrente entro i tempi massimi stabiliti da ARERA. Se invece il blackout provoca danni concreti, come elettrodomestici guasti o perdite economiche, il cliente può richiedere un risarcimento aggiuntivo, fornendo le prove del danno subito.



Indennizzo automatico vs Risarcimento aggiuntivo: tabella comparativa

Tipologia

Quando scatta

Chi lo eroga

Importo

Come si ottiene

Documentazione richiesta

Indennizzo automatico

Quando il distributore supera i tempi massimi di ripristino previsti da ARERA

Distributore locale

Fissato da ARERA, varia per potenza e durata del blackout

In automatico,accreditato in bolletta

Nessuna: viene calcolato dal distributore

Risarcimento aggiuntivo

Quando l’interruzione causa danni specifici (es. apparecchiature bruciate, perdite economiche)

Distributore (o per via legale)

In base al danno dimostrato

Su richiesta formale al distributore o in sede legale 

Prove del danno: foto, fatture, perizie, documenti di spesa


Procedura per richiedere il risarcimento

Per ottenere un risarcimento dopo un blackout che ha causato danni, il primo passo è identificare il distributore di zona, indicato nella bolletta. A lui andrà indirizzata la richiesta, non al fornitore.


Serve poi raccogliere prove chiare del danno: foto o video, fatture di acquisto, preventivi o ricevute di riparazione, e se possibile una perizia tecnica che colleghi il guasto all’interruzione.


La domanda va inviata tramite i canali ufficiali del distributore (PEC, raccomandata o modulo online), specificando data, ora, durata dell’interruzione e allegando tutta la documentazione.


Il distributore ha in genere 30-60 giorni per rispondere. In caso di rifiuto o silenzio, si può ricorrere alla Conciliazione ARERA o chiedere supporto a un’associazione di consumatori come la Lega Consumatori.


In sintesi, ecco quello che devi fare:


  1. Individua il distributore competente; 

  2. Documenta il danno con prove concrete;

  3. Compila la richiesta e inviala con canali ufficiali; 

  4. Attendi l’esito. In caso negativo, attiva la conciliazione o chiedi assistenza.




Da anni aiuto privati e aziende a ottenere indennizzi e risarcimenti: raccontami il tuo caso e troviamo la strada più veloce.




 interruzione energia elettrica blackout in casa


Il valore di un supporto professionale nei casi di interruzione di corrente

Affrontare un’interruzione di energia elettrica non significa solo sopportare un disagio temporaneo. In molti casi si tratta di far valere diritti riconosciuti dalla normativa e ottenere un ristoro economico adeguato. La difficoltà sta nel capire se si rientra nei casi previsti per l’indennizzo automatico, se esistono i presupposti per un risarcimento aggiuntivo e come impostare correttamente la richiesta.


In queste situazioni, il supporto di un Consulente Energetico può fare la differenza. Un professionista non solo conosce le regole e le procedure previste da ARERA, ma sa anche come interfacciarsi con i distributori, come documentare in modo efficace i danni e come accelerare i tempi di risposta.


Come Consulente Energetico a Rimini, affianco privati e aziende in tutte le fasi: dall’analisi della situazione alla gestione della pratica, fino all’eventuale attivazione di procedure di conciliazione. Questo significa ridurre al minimo il rischio di errori formali, evitare perdite di tempo e aumentare le possibilità di ottenere ciò che ti spetta.


Se hai subito un blackout prolungato o hai riportato danni a causa di un’interruzione di corrente, contattami per una valutazione personalizzata: analizzeremo insieme la tua situazione, verificheremo subito se hai diritto a un indennizzo o a un risarcimento e costruiremo la strategia più rapida e sicura per ottenerlo.





Seguimi anche sui social per rimanere sempre aggiornato sulle novità del settore. 



Interruzione energia elettrica: domande frequenti 

Cosa fare in caso di interruzione energia elettrica?

Verifica se il blackout è solo nella tua abitazione o interessa l’intera zona. Controlla il quadro elettrico e, se il problema è esterno, consulta il sito o l’app del distributore per aggiornamenti.

Quanto può durare un'interruzione dell'energia elettrica?

Dipende dalla causa e dalla zona: in aree urbane il ripristino è previsto in circa 8 ore, in zone rurali può arrivare a 16 ore. Eventi eccezionali possono prolungare i tempi.

Chi chiamare per interruzione energia elettrica?

Contatta il numero guasti del tuo distributore locale (indicato in bolletta), non il fornitore.

Quando spetta il rimborso per interruzione energia elettrica?

Quando il distributore supera i tempi massimi di ripristino stabiliti da ARERA o quando puoi dimostrare danni specifici causati dal blackout.

Come fare reclamo per interruzione energia elettrica?

Invia una richiesta scritta al distributore, allegando data, ora, durata dell’interruzione e prove del danno. Usa PEC, raccomandata o il modulo online ufficiale.

Dove posso segnalare un'interruzione di energia elettrica?

Al numero guasti o canale digitale del distributore. Alcuni offrono anche mappe interattive per segnalare e monitorare i lavori in corso.




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