Esenzione canone RAI: cosa fare per non averlo in bolletta?
- Redazione
- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 4 min
Ogni anno ricevo tantissime domande sull’esenzione canone RAI. È comprensibile: 90€ l’anno, spalmati sulle bollette della luce, non sono pochi, soprattutto per chi ha un reddito fisso o non guarda affatto la televisione.
La buona notizia è che in alcuni casi puoi chiedere l’esenzione del canone RAI e non trovartelo più in bolletta.
Io sono Andrea Bovino, Consulente Energetico di Rimini, e in questa guida ti spiego chi ha diritto all’esonero, come fare domanda e quali scadenze rispettare.
Indice dei contenuti
Ecco chi può chiedere l’esenzione del canone RAI
Il canone RAI non è una tassa che devono pagare tutti, anche se spesso si dà per scontato il contrario. Esistono situazioni molto concrete in cui non sei obbligato a versare quei 90€ ogni anno. Tuttavia, devi essere tu a segnalarlo.
Vediamo insieme chi può fare richiesta di esonero.
👉 Non hai una TV in casa? Puoi chiederlo
Se non possiedi un televisore, né alcun dispositivo in grado di ricevere segnali TV (come decoder, tuner digitali, alcune smart TV), hai diritto a non pagare il canone.
In questo caso è sufficiente presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione. È un modulo ufficiale in cui dichiari, sotto la tua responsabilità, di non avere nessun apparecchio televisivo in casa. Non serve motivare, basta dichiararlo.
Attenzione: questa va ripresentata ogni anno, altrimenti l’addebito riparte automaticamente.

👉 Hai più di 75 anni e un reddito basso?
La legge prevede l’esenzione anche per le persone con più di 75 anni che vivono con un reddito complessivo familiare non superiore a 8.000€ annui. Ma c’è una condizione importante: non devi convivere con altri familiari titolari di reddito, a parte eventuali badanti o colf.
Questa esenzione non va ripresentata ogni anno, a meno che la tua situazione economica o familiare cambi.
In breve: se hai una pensione bassa e vivi da solo o con tua moglie/marito senza altri redditi, con ogni probabilità puoi ottenere l’esonero.
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👉 Appartieni a una categoria speciale?
Ci sono infine alcuni casi meno comuni, ma validi, in cui si ha diritto all’esenzione. Ad esempio:
Militari delle Forze Armate ospitati in strutture comuni (es. caserme);
Diplomatici e funzionari stranieri accreditati in Italia;
Militari NATO presenti sul territorio nazionale;
Rivenditori o riparatori di apparecchi TV.
Queste esenzioni seguono regole più tecniche, ma esistono e sono riconosciute per legge. Se pensi di rientrare in uno di questi casi, puoi fare domanda come gli altri.
Non vuoi pagare il Canone RAI? Ecco entro quando fare domanda
Se rientri tra le persone che possono chiedere l’esenzione del canone RAI, la tempistica è fondamentale.
Infatti, anche se hai pienamente diritto a non pagare il canone, devi presentare una dichiarazione ufficiale all’Agenzia delle Entrate entro precise scadenze: se non fai la richiesta nei tempi giusti, l’importo ti verrà comunque addebitato in bolletta.
Vediamo in modo semplice come funziona:
Domanda presentata entro il 31 gennaio: in questo caso, l’esenzione è valida per tutto l’anno solare. Non ti verrà addebitato nulla a partire dalla prima bolletta dell’anno. Questa è l’opzione più conveniente;
Domanda presentata tra il 1° febbraio e il 30 giugno: l’esenzione sarà valida solo per il secondo semestre dell’anno, da luglio in poi. Le rate di canone previste da gennaio a giugno ti verranno comunque addebitate;
Domanda presentata dopo il 30 giugno: purtroppo, se arrivi tardi perdi l’esonero per l’anno in corso. Dovrai aspettare l’anno successivo per poter fare richiesta.
💡 Ti consiglio di non rimandare: segnati un promemoria a inizio anno. Presentare la dichiarazione nei tempi giusti è l’unico modo per non trovarti il canone in bolletta senza volerlo.

Come si presenta la domanda di esenzione
Sapere di avere diritto all’esenzione è il primo passo. Il secondo è fare effettivamente richiesta, nel modo corretto.E qui, spesso, iniziano i dubbi: dove trovo i moduli? Li posso mandare online? Serve la PEC?
La verità è che la procedura non è complicata, ma va seguita con attenzione. Vediamola insieme.
1️⃣ Scegli il modulo giusto
Esistono due modelli principali, in base alla tua situazione:
“Dichiarazione di non detenzione” (Quadro A): è il modulo da usare se non possiedi un televisore in nessuna delle abitazioni a te intestate. Lo trovi sul sito dell’Agenzia delle Entrate, già pronto da compilare;
Modulo over 75: questo è riservato a chi ha più di 75 anni e un reddito complessivo familiare sotto gli 8.000€. Anche questo è scaricabile dal sito dell’Agenzia.
Se hai dubbi su quale usare, il mio consiglio è: non andare a tentoni. Scrivimi subito e ti aiuterò volentieri a capire quale modulo ti serve davvero.
2️⃣ Come e dove inviare la domanda
Una volta compilato il modulo, devi spedirlo all’Agenzia delle Entrate. Puoi farlo in tre modi:
Online: se hai SPID, CIE o CNS, puoi accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate e inviare la dichiarazione direttamente da lì. È il metodo più veloce e tracciabile;
Via PEC: in alternativa, puoi inviare il modulo firmato digitalmente all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Ricorda che la PEC deve essere intestata a te, e il file firmato digitalmente;
Con raccomandata senza busta: puoi anche stampare il modulo, firmarlo e spedirlo senza busta, in forma cartacea, a questo indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1 Casella Postale 22 – 10121 Torino
In tutti i casi, conserva una copia della ricevuta di invio (o dell’avvenuta consegna), perché sarà la tua prova in caso di contestazioni.
Perché affidarsi a un Consulente Energetico è la scelta migliore per risparmiare in bolletta
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